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Logopedia

2025-09-12 10:29

Associazione Guardami

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Logopedia

Le persone con il Disturbo dello Spettro possono avere significative problematiche con la comunicazione verbale e non verbale...

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Le persone con il Disturbo dello Spettro possono avere significative problematiche con la comunicazione verbale e non verbale, che rendono ulteriormente difficile l’interazione sociale e l’integrazione nella comunità. 

 

La Logopedia è una componente rilevante nel trattamento terapeutico ed è in grado di affrontare un’ampia gamma di deficit nella comunicazione dei soggetti. II deficit del linguaggio in una persona affetta da Disturbo dello Spettro potrebbero comportare diverse conseguenze, quali l’assenza della produzione verbale, l’emissione di grida o suoni gutturali, l’espressione in modo musicale, balbuzie, utilizzo di termini incomprensibili, modo di esprimersi come i robot, ripetizione delle parole di un’altra persona (ecolalia).

 

Un soggetto con Disturbo dello Spettro può avere differenti difficoltà comunicative, quali scarsa capacità di conversazione, che include il contatto visivo e la gestualità, difficoltà a comprendere il significato delle parole al di fuori del contesto in cui sono state apprese, memorizzazione di parole e frasi senza comprenderne il significato, utilizzo dell’ecolalia come unico modo di comunicare, mancanza di linguaggio creativo. 

 

A causa di queste numerose difficoltà il soggetto non deve esclusivamente imparare a parlare, ma imparare ad usare la lingua per comunicare, comprendere le modalità per tenere una conversazione, apprendere come sintonizzarsi con segnali verbali e non verbali di altre persone, come espressioni facciali, tono della voce e linguaggio del corpo. Con lo screening precoce e l’inquadramento psicodiagnostico dei soggetti a rischio, la logopedia può intervenire in modo efficace sull’evoluzione del bambino. 

 

La Logopedia è la specializzazione sanitaria che si occupa della prevenzione e del trattamento riabilitativo dei disturbi del linguaggio, della comunicazione, della funzione orale e della deglutizione in età evolutiva e adulta, come ad esempio dislessia, afasia, disprassia, disgrafia, discalculia, dislalia, disortografia, disfasia, disfonia, afonia, difficoltà di apprendimento, deglutizione atipica, balbuzie ed altri disturbi del linguaggio. La logopedia può rappresentare una svolta significativa nel trattamento del soggetto con Disturbo dello Spettro, indipendentemente dal grado di “funzionamento”, o dal singolo modo di essere e nel DSM V viene menzionata la presenza di “alterazioni del linguaggio” oltre che di “comunicazione sociale”.

 

In realtà ogni logopedista che si occupi di bambini con lo Spettro dell’Autismo può constatare che spesso alle difficoltà comunicative  e sociali si associano difficoltà del linguaggio in produzione e comprensione. Per tali ragioni si rende fondamentale proporre un training specifico per ogni singola difficoltà, trattato da un logopedista specializzato che prenda in carico il bambino e svolga una precisa valutazione che vada ad integrare quella cognitiva e funzionale, per fornire un quadro completo del profilo di sviluppo del soggetto.

Nel caso in cui il bambino “non è verbale”, quindi non parla e presenta problematiche maggiori, il logopedista può introdurre strategie comunicative alternative CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). 

 

Tecniche di terapia del linguaggio possono includere “facilitatori” elettronici, utilizzo di schede di immagini con parole, associazione di immagini ad oggetti per aiutare il bambino a comunicare, utilizzo parziale della lingua italiana dei segni, LIS, talvolta adattati alle capacità del bambino.

Inoltre attraverso l’approccio multidisciplinare si viene a creare una rete di collaborazione tra professionisti ABA, logopedisti, psicoterapeuti BCBA e tecnici del comportamento, che rappresenta la chiave per superare gli ostacoli nell’apprendimento nei vari ambiti in cui è coinvolto il soggetto.